È stato dedicato al tema del dialogo il VI° convegno nazionale di Reti della carità. L’incontro, intitolato “Dialogo: ponte tra culture e strumento di pace” si è tenuto nella mattinata di lunedì 25 ottobre, a Paestum, presso la sede della Biblioteca Erica (Comune di Capaccio Paestum, Salerno).
Alla riflessione hanno preso parte, tra gli altri, monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, e Padre Ibrahim Faltas, discreto della Custodia di Terra Santa.

Le relazioni hanno approfondito, in particolare, il senso del dialogo come mezzo per giungere alla pace attraverso la conoscenza tra le culture, a partire da quelle del Mediterraneo.
L’appuntamento aveva l’ambizione di inserirsi nel cammino intrapreso dalla Chiesa con l’incontro religioso di Bari “Mediterraneo frontiera di pace” (19-23 febbraio 2020) e l’incontro ecclesiale e civile sul “Mare Nostrum”, che farà ritrovare a Firenze (23-27 febbraio 2022) vescovi e sindaci riuniti insieme per la pace nel Mediterraneo.

A tal proposito, era presente al VI° Convegno nazionale di Reti della carità, in qualità di delegato del sindaco Nardella, anche l’assessore del Comune di Firenze, Alessandro Martini, il quale si è confrontato con il sindaco di Capaccio Paestum, Francesco Alfieri, su come le comunità locali possono dare il loro contributo di impegno per la pace.
Gli altri relatori sono stati Enrico Finzi, sociologo e membro Reti della carità, Roberto Catalano, Università Sophia e Movimento dei Focolari, Silvia Guetta, Ph.D Dipartimento FORLILPSI Università degli Studi di Firenze e don Virginio Colmegna, presidente Fondazione Casa della carità di Milano.

«Nel suo messaggio per la Giornata della pace del 2019, Papa Francesco ha definito l’impegno politico come una delle più alte espressioni della carità. Per il pontefice la buona politica è al servizio della pace e la responsabilità politica appartiene a ogni cittadino e in particolare a chi ha ricevuto il mandato di proteggere e governare. È da qui che siamo partiti per impostare questo nostro VI° Convegno nazionale. Per questo abbiamo voluto coinvolgere anche le comunità locali, come il territorio cilentano che ci ospita, in rappresentanza di tutte quelle realtà del Sud Italia che stanno accompagnando da anni il cammino di Reti della carità», ha dichiarato Maria Grazia Guida, presidente associazione Amici Casa della carità.

Nel 2021 Reti della carità aveva già promosso due incontri sul tema del dialogo, entrambi on line. Il primo (in marzo) sul dialogo come cardine di autentica sinodalità all’interno della Chiesa, con il professor Alberto Melloni; il secondo (in giugno) sul dialogo come confronto tra donne e uomini per edificare una società che realmente si prenda cura.